Cavalcata dei “Giganti” Mata e Grifone, mitici progenitori della città di Messina. Due colossali statue di giganti a cavallo in cartapesta, ritenuti i progenitori di Messina, vengono portati in giro per la città. Mata rappresenta una messinese unita a Grifone, moro conquistatore della Città di Messina.

Le due statue gigantesche, nel corso dei secoli, sono state identificate con varie figure della mitologia: Kronos e Rhea (per i latini Saturno e Cibele), Cam e Rea, Zanclo e Rea, Mata e Grifone. Nel 1547 in contrada Maredolce, a Palermo furono rinvenute delle ossa gigantesche, probabili resti dell’antica fauna che aveva popolato l’Isola in epoca preistorica (elefanti nani e ippopotami). Questo ritrovamento fece asserire ai Palermitani che la loro città era stata fondata da “Giganti”, quindi in epoca assai remota, e ciò le arrecava un maggior prestigio rispetto alla città dello Stretto.  Forse fu per reazione a queste pretese che il Senato di Messina ordinò la costruzione delle due statue.

Si tratta di due colossali statue equestri lignee, cave all’interno, che superano gli otto metri d’altezza. L’attuale posizione, a cavallo, risale al 1723 anche se fu solo negli anni ’50 di questo secolo che le zampe dei cavalli furono completate e i due giganti caricati su carrelli con ruote per essere trainati più facilmente.  In precedenza venivano sollevate e portate a spalla con un andamento traballante che imitava la cavalcata. Le due statue hanno ricevuto vari restauri. I due Giganti sono portati in processione dal 10 al 14 agosto, da un festoso corteo in costume.  Nel 1993 è stata ripresa la tradizione, interrotta più volte dal 1909, di farli seguire da un’altra macchina che rappresenta un cammello. Per alcuni rievocherebbe l’entrata a Messina di Ruggero d’Altavilla sul dorso di un dromedario dopo la sconfitta degli arabi; per altri il predone arabo che esigeva i tributi al popolo.
Per maggiori informazioni:
www.comune.messina.it
www.varamessina.it
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